lunedì 8 aprile 2013

Toscana: il peposo dell'Impruneta

Peposo dell'Impruneta. Il nome di questo secondo piatto toscano è tutto un programma.
Si chiama così proprio per la quantità di pepe che la ricetta prevede (quindi non è molto adatto per gli stomacini deboli come me, ma lo proverò lo stesso - magari con un po' meno pepe però!).
Nasce a Impruneta, un paese sulle colline fiorentine della Valle del Greve; questo paese è famoso ancor oggi per le sue terrecotte, e sembra che questo piatto sia stato inventato proprio dai "fornacini", cioè coloro che lavoravano alle fornaci dove si cuocevano le tegole e le terrecotte.
I fornacini preparavano il loro pasto in dei recipienti di terracotta, messi nei grandi forni insieme ai materiali in cotto, e lasciavano cuocere per 6 lunghe ore.
Il risultato era un piatto a base di carne, pepe e vino, una specie di spezzatino molto tenero, saporito e corposo, che riscaldava e tirava su i lavoratori.
Data la quantità di pepe e di vino contenuta nella ricetta, questo piatto era accompagnato da un bel po' di pane e ovviamente liquidi a volontà (e ti credo con tutto quel pepe!).
Secondo una leggenda il Brunelleschi avrebbe sfamato proprio con questo piatto i numerosi operai della grande fabbrica per la costruzione della cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze; questo piatto li avrebbe aiutati ad affrontare il duro lavoro che avevano davanti (per questi motivi storici/leggendari il piatto prende anche il nome di "peposo alla fornacina" o "peposo del Brunelleschi").
Nelle ricette moderne si trova spesso il pomodoro tra gli ingredienti, ma questo non può far parte della ricetta originaria, visto che il pomodoro venne importato dall'America, e al tempo del Brunelleschi l'America non era ancora stata scoperta!
Vediamo come preparare questa antica ricetta ricca di fascino e storia!

Peposo dell'Impruneta

Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di muscolo di manzo
  • 4 spicchi d'aglio
  • 1/2 l di vino rosso (consigliato Chianti)
  • 1 cucchiaino di pepe nero in grani (o macinato)
  • 1 mazzetto di salvia e rosmarino
  • sale q.b.
  • 4 fette di pane tostato
Tagliate la carne di manzo in bocconcini abbastanza piccoli e mettetela in un tegame, possibilmente di coccio, insieme al pepe, al sale, agli spicchi d'aglio vestiti e al mazzetto di salvia e rosmarino.
Coprite il tutto con il vino rosso e mettete a cuocere a fuoco molto basso (la temperatura no deve essere mai troppo alta), per circa 3 ore, fino a che la carne non risulti tenera e sgrassata.
In alternativa potete cuocere in forno, a temperatura molto bassa (circa 70-80°), per circa 5 ore, un po' come si faceva in antico.
A fine cottura servite il peposo con le fette di pane tostato, che assorbiranno a meraviglia il sughetto corposo che si sarà formato.

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