domenica 28 aprile 2013

Lombardia: la torta sbrisolona

La torta sbrisolona è il simbolo della pasticceria di Mantova e comunque uno dei prodotti dolciari più conosciuti della Lombardia.
Sbrisolona significa letteralmente "sbriciolona", perché questa torta è formata da brise, cioè le briciole. 
Infatti la torta, dalla consistenza dura e friabile, non si taglia ma si spezza, creando tutte briciole al momento della rottura; inoltre il suo impasto non è omogeneo e compatto, ma formato da dei grumetti che si andranno a fondere in cottura.
La sua origine è sicuramente popolare e il suo aspetto finale derivava dalla sua ricchezza di ingredienti: più la famiglia aveva disponibilità economiche e poteva permettersi certi tipi di ingredienti più costosi, come i grassi animali, più la torta era friabile, se invece si abbondava di farine ma non di grassi, la torta risultava più dura.
Vediamo come preparare questa perla della pasticceria tradizionale mantovana.


Torta sbrisolona

Ingredienti:
  • 200 gr di farina bianca
  • 200 gr di farina gialla
  • 200 gr di mandorle tritate
  • 200 gr di zucchero
  • 100 gr di strutto
  • 100 gr di burro
  • 2 tuorli
  • scorza di limone
  • una manciata di mandorle intere
Tritate non troppo finemente le mandorle ed unitele alle due farine, allo zucchero, ai tuorli, alla scorza grattugiata di un limone e al burro e allo strutto ammorbiditi.
Amalgamate gli ingredienti tra di loro, senza però arrivare ad ottenere una pasta compatta ed omogenea; il composto dovrà essere formato da piccoli grumi d'impasto.
Disponete il vostro impasto "sbriciolato" in una teglia imburrata e leggermente infarinata, e livellate la superficie per formare uno strato di un paio di centimetri di spessore, senza però compattare troppo i grumi; guarnite la superficie con le mandorle intere e una spolverata di zucchero.
Mettete in forno preriscaldato a 180° per un'oretta circa, o comunque fino a che la torta non risulti dorata e asciutta.
Una volta sfornata, lasciate raffreddare del tutto la torta sbrisolona, levatela delicatamente dalla teglia e poi servitela spezzandola con le mani (non tagliandola con un coltello), accompagnandola con dei vini dolci liquorosi.

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