giovedì 4 aprile 2013

Abruzzo: le scrippelle 'mbusse

Le scrippelle sono un piatto unico, tipico della cucina teramana, ma diffuso ormai in tutto l'Abruzzo.
Sono simili alle crepes francesi (in effetti si discute se le une derivino dalle altre o viceversa) e sono delle frittatine sottili a base di uova, farina e latte.
In realtà gli ingredienti e le preparazioni sono un po' diverse (latte per le crepes e acqua per le scrippelle, burro come fondo per la cottura delle prime, lardo per le seconde), così come l'uso che se ne fa (le scrippelle teramane sono solo salate e si usano nei primi piatti, quasi come sostituto della pasta).
Ci sono diverse ricette eseguite con queste frittatine: il timballo di scrippelle, le scrippelle 'mbusse e le scrippelle al forno.
Le scrippelle 'mbusse (letteralmente "bagnate") sono la versione più semplice nel gusto e nella preparazione, cotte a parte e poi servite ripiene di pecorino, in brodo di gallina, od eventualmente di un misto di carni bianche e rosse.
Vediamo come si prepara questo piatto, che possiamo consumare in questi giorni ancora freddi di aprile, sperando che lascino presto il posto alla tiepida primavera!

Scrippelle 'mbusse

Ingredienti per 4 persone:
  • 4 uova
  • 8 cucchiai rasi di farina
  • 8 bicchierini d'acqua
  • sale q.b.
  • lardo q.b.
  • pecorino q.b.
  • 1,5 l di brodo di gallina
Le dosi sono solo indicative, quello che dovete tenere a mente che dovrete ottenere un impasto molto fluido.
Per prima cosa preparate il brodo di gallina o, se non avete a portata di mano gli ingredienti, usate il dado (non sarà la stessa cosa, ma se vi accontentate andrà bene!).
Nel frattempo rompete le uova in una terrina e sbattetele con una frusta; unite un pizzico di sale, la farina e l'acqua, continuando a sbattere.
L'impasto dovrà essere ben amalgamato e di consistenza fluida; lasciate riposare per qualche minuto.
Riscaldate a fuoco basso una padella e fatevi sciogliere un poco di lardo, con cui dovrete ungere tutta il fondo del tegame.
Con un mestolo prendete un po' d'impasto e versatelo nella padella, spargendolo bene sul fondo così da ottenere una frittatina fina.
Dopo qualche istante alzate il bordo della scrippella, afferratela con le dita e giratela sull'altro lato.
Lasciate cuocere finché la scrippella non si stacchi dal fondo; continuate con questa operazione fino all'esaurimento della pastella.
Riempite le scrippelle di pecorino grattugiato, arrotolatele strette (come fossero cannelloni) e disponetele nei piatti.
Ricoprite le scrippelle con il brodo di gallina bollente e spolveratele con dell'altro pecorino.

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