Le scrippelle sono un piatto unico, tipico della cucina teramana, ma diffuso ormai in tutto l'Abruzzo.
Sono simili alle crepes francesi (in effetti si discute se le une derivino dalle altre o viceversa) e sono delle frittatine sottili a base di uova, farina e latte.
In realtà gli ingredienti e le preparazioni sono un po' diverse (latte per le crepes e acqua per le scrippelle, burro come fondo per la cottura delle prime, lardo per le seconde), così come l'uso che se ne fa (le scrippelle teramane sono solo salate e si usano nei primi piatti, quasi come sostituto della pasta).
Ci sono diverse ricette eseguite con queste frittatine: il timballo di scrippelle, le scrippelle 'mbusse e le scrippelle al forno.
Le scrippelle 'mbusse (letteralmente "bagnate") sono la versione più semplice nel gusto e nella preparazione, cotte a parte e poi servite ripiene di pecorino, in brodo di gallina, od eventualmente di un misto di carni bianche e rosse.
Vediamo come si prepara questo piatto, che possiamo consumare in questi giorni ancora freddi di aprile, sperando che lascino presto il posto alla tiepida primavera!
Scrippelle 'mbusse
Ingredienti per 4 persone:
- 4 uova
- 8 cucchiai rasi di farina
- 8 bicchierini d'acqua
- sale q.b.
- lardo q.b.
- pecorino q.b.
- 1,5 l di brodo di gallina
Le dosi sono solo indicative, quello che dovete tenere a mente che dovrete ottenere un impasto molto fluido.
Per prima cosa preparate il brodo di gallina o, se non avete a portata di mano gli ingredienti, usate il dado (non sarà la stessa cosa, ma se vi accontentate andrà bene!).
Nel frattempo rompete le uova in una terrina e sbattetele con una frusta; unite un pizzico di sale, la farina e l'acqua, continuando a sbattere.
L'impasto dovrà essere ben amalgamato e di consistenza fluida; lasciate riposare per qualche minuto.
Riscaldate a fuoco basso una padella e fatevi sciogliere un poco di lardo, con cui dovrete ungere tutta il fondo del tegame.
Con un mestolo prendete un po' d'impasto e versatelo nella padella, spargendolo bene sul fondo così da ottenere una frittatina fina.
Dopo qualche istante alzate il bordo della scrippella, afferratela con le dita e giratela sull'altro lato.
Lasciate cuocere finché la scrippella non si stacchi dal fondo; continuate con questa operazione fino all'esaurimento della pastella.
Riempite le scrippelle di pecorino grattugiato, arrotolatele strette (come fossero cannelloni) e disponetele nei piatti.
Ricoprite le scrippelle con il brodo di gallina bollente e spolveratele con dell'altro pecorino.
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