Cominciamo con ordine, un ordine da menu.
Questa settimana la dedicherò agli antipasti, scegliendone uno per ogni regione italiana.
Ho deciso di iniziare dal nord (che per quanto mi riguarda è la parte che conosco di meno!), dalla piccolina d'Italia: la Valle d'Aosta.
La scelta risulterà forse un po' scontata, ma è un piatto molto famoso e caratteristico di questa regione, senza contare il fatto che è buonissima!
La fonduta ha un'origine un po' discussa, poiché sono molte le regioni italiane e non che ne rivendicano la paternità (Piemonte, Valle d'Aosta, Svizzera, Savoia); ormai sembra essere stata attribuita proprio alla Valle d'Aosta, visto che il suo ingrediente principale è la fontina, prodotto DOP valdostano.
La ricetta in sé è abbastanza semplice e richiede pochi ingredienti, ma è veramente gustosa ed è ottima per essere servita durante cene con numerosi ospiti, che potranno pucciare tutti insieme nello sfizioso formaggio filante.
A me piace tantissimo perché sono un'amante del formaggio fuso e poi questa ricetta mi fa venire in mente atmosfere montane, della serie serate tra amici, a base di fonduta, buon vino e tante chiacchiere con il sottofondo del fuoco scoppiettante del caminetto.
Ricetta davvero evocativa e decisamente invernale (sia per l'apporto calorico notevole che per il fatto che va mangiata bella calda!)
Fonduta valdostana
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di fontina valdostana
- 200 gr di latte intero
- 4 tuorli d'uovo
- 40 gr di burro
Per prima cosa tagliate la fontina a dadini e metteteli a bagno nel latte per circa 2 ore.
Passate le 2 ore, mettete una pentola d'acciaio con la fontina e il latte su fuoco molto basso e mescolare con una frusta, facendo attenzione che il composto non arrivi mai ad ebollizione; aggiungete il burro precedentemente sciolto a bagnomaria e proseguite mescolando di continuo, finché il formaggio non sarà completamente fuso.
A questo punto aggiungete i tuorli uno alla volta ed amalgamateli al resto degli ingredienti. Continuate a mescolare, sempre su fuoco basso per evitare che il tutto si bruci o si creino dei grumi, finché non si avrà la consistenza desiderata, che non dovrebbe essere né troppo liquida né troppo densa e collosa.
La fonduta è pronta e andrebbe servita nel tipico contenitore con fornellino, che la aiuta a restare calda e della giusta consistenza, ma se non lo avete potete servirlo in un contenitore di coccio precedentemente riscaldato.
Se volete, potete aggiungere una spolverata di tartufo bianco e accompagnarla con dei crostini di pane o delle verdurine o pezzettini di carne (insomma con quello che volete, tanto è tutto buono quando è ricoperto da formaggio filante!) da inzuppare nella deliziosa fonduta.
Un'ultima cosa: la fonduta valdostana è una ricetta molto calorica e saziante, quindi potete servirla anche come piatto unico, oppure preparandone uno dose non esagerata potete servirla come antipasto sfizioso per aprire la vostra cena.
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