mercoledì 11 dicembre 2013

Natale in pentola: l'Abruzzo


Cosa si prepara per Natale in Abruzzo?
Il pranzo di Natale si apre con qualcosa di caldo, come una minestra di cardi o una zuppa di castagne e ceci, tra i primi piatti spiccano le lasagne abruzzesi e lu rintrocilio, una pasta fresca dalla forma particolare, condita con sugo di castrato e di maiale, peperoncino e pecorino grattugiato.
Tra i secondi troviamo il tradizionale agnello al forno e per finire numerosi dolci: il parrozzo abruzzese, i calcionetti fritti, le scrippelle dolci (completamente diverse dalle scrippelle salate, che fanno sempre parte della cucina abruzzese) e le ferratelle.


Scrippelle dolci

Ingredienti:
  • 500 gr di farina
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 200 gr di patate lesse
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero q.b.
  • acqua q.b.
  • olio di semi q.b.
Sbucciare e lessare le patate il tempo necessario perché diventino molto morbide.
Verso fine cottura, sciogliere il cubetto di lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida, in cui si sarà versato un cucchiaino raso di zucchero, e farlo riposare una decina di minuti.
Scolare le patate, lasciarle intiepidire quanto basta per poterle lavorare, e metterle in mezzo alla farina disposta a fontana; schiacciarle con una forchetta (o altrimenti con uno schiaccia patate) in modo che sia più facile amalgamarle alla farina.
Unire il lievito di birra sciolto nell'acqua tiepida e cominciare ad impastare; aggiungere un pizzico di sale e continuare a lavorare l'impasto, aggiungendo acqua all'occorrenza.
L'impasto deve risultate abbastanza denso da essere lavorato a mano, quindi non bisognerà aggiungere molta acqua (solo il necessario per amalgamare bene gli ingredienti), ma comunque morbido e soffice; inoltre dovrà essere lavorato a lungo così che risulti elastico e che possa essere tirato prima della frittura.
Far lievitare l'impasto coperto e in luogo caldo, lontano da correnti d'aria, per circa due ore.
Riprendere la pasta e dividerla in pezzi non troppo grandi; riempire un tegame capiente e con i bordi alti con abbondante olio per friggere e portarlo a circa 170°.
Prendere i pezzetti di pasta e, con le mani unte di olio, allungarli fino a formare delle strisce di circa 15 cm di lunghezza, abbastanza larghe e piatte.
Immergere le strisce di pasta in olio bollente, farle friggere bene su entrambi i lati, fino a che non saranno colorite e gonfie, scolarle e metterle su carta assorbente.
Cospargere le scrippelle con zucchero semolato e mangiarle leggermente intiepidite, ma anche fredde non saranno da buttar via!

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