In giro per l'Italia possiamo trovare tanti pani e focacce tipiche, semplici o ripieni, aromatizzati o speziati, con sughetti o altri condimenti di copertura.
Nel basso mantovano la focaccia tipica è il tiròt (tirotto), una focaccia con le cipolle molto deliziosa per chi ama questo tipo di pianta; non è un caso che la cipolla sia l'ingrediente principe in questa ricetta, poiché questa zona era famosa per la sua coltivazione di cipolle gialle.
Il tiròt è tipico soprattutto di Felonica e Sermide, in provincia di Mantova; proprio a Felonica si svolge ad agosto una sagra che lo vede protagonista.
Questa focaccia semplice e parte della tradizione contadina, fa parte dell'elenco dei Prodotti Agro alimentari Tradizionali italiani.
A differenza di altre focacce, questa si presenta abbastanza bassa e può avere consistenze diverse: quella di Felonica è più morbida, mentre quella di Sermide è più secca e croccante.
Il nome tiròt sembra derivare da una fase della sua lavorazione, quella in cui l'impasto, morbido e colloso, viene tirato sulla teglia prima della cottura.
Questa focaccia veniva tradizionalmente consumata dai braccianti alla fine della raccolta delle cipolle, in un momento conviviale e collettivo, chiamato in dialetto sgansega (merenda).
Vediamo come preparare questa focaccia gradita agli amanti della cipolla!
Tiròt
Ingredienti:- 500 gr di farina 0
- 500 gr di cipolle gialle
- 1 cubetto di lievito di birra
- 2 cucchiaini di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 300-350 ml di acqua o latte
- 50 gr di strutto
- olio extra vergine d'oliva q.b.
Sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua o di latte, con un cucchiaino di zucchero, e lasciare riposare una decina di minuti.
Disporre la farina a fontana e versare nel centro il lievito disciolto e il restante liquido, in cui si sarà sciolto il sale, poco alla volta.
Dopo avere mischiato gli ingredienti, aggiungere le cipolle tritate abbastanza fine e impastare fino a che non si avrà un impasto abbastanza omogeneo e colloso; stendere l'impasto su una teglia da forno rettangolare e lasciare lievitare, coperto da un panno e lontano da correnti d'aria, per un paio d'ore circa.
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